Il Wall Street Journal prevede un attacco dell’Iran sul suolo israeliano, entro le prossime 24 quarantott’ore. Il leader di Hamas nella Striscia di Gaza Yahya Sinwar starebbe, infatti, ritardando un accordo con Israele sugli ostaggi, sperando in un attacco iraniano che intensifichi il conflitto.
E’ quanto riferisce Adnkronos citando l’emitttente israeliana Channel 12 citando proprie fonti a condizione di anonimato. Sinwar non ha rinunciato alla sua ambizione di vedere una guerra regionale e ripone le sue speranze in un attacco iraniano e in una risposta israeliana, che potrebbe portare a un’unificazione dei vari fronti” contro Israele, ha detto il servizio televisivo.
“Quando il regime israeliano mette in pericolo l’immunità delle persone e delle sedi diplomatiche violando il diritto internazionale e la Convenzione di Vienna, è una necessità la legittima difesa con l’obiettivo di punire l’aggressore” – ha dichiarato il Ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, nel corso del colloquio telefonico avuto con la sua omologa tedesca, Annalena Baerbock.
“Siamo in allerta, altamente preparati per vari scenari e valutiamo costantemente la situazione” – ha ribadito il Portavoce israeliano delle Idf, il Contrammiraglio Daniel Hagari, ribadendo che Israele rimane in massima allerta per la possibile rappresaglia dell’Iran. “Siamo pronti per l’attacco e la difesa utilizzando varie capacità di cui dispongono le Idf, e pronti anche con i nostri partner strategici“.
Hagari ha sottolineato che – “un attacco dal territorio iraniano sarebbe una prova evidente delle intenzioni iraniane di aggravare la situazione in Medio Oriente e di smettere di nascondersi dietro i proxy. Abbiamo una capacità di difesa a più livelli che si è dimostrata valida durante la guerra, con migliaia di intercettazioni riuscite” – ha aggiunto il portavoce, pur ammettendo che – “la difesa non sarà mai ermetica“.