Attacco Iran, le reazioni del Governo italiano

Seguiamo con attenzione e preoccupazione quanto sta accedendo in Medio Oriente. Sono in costante contatto con le ambasciate d’Italia a Tel Aviv e a Teheran. Sentiti il Presidente del Consiglio e il Ministro della Difesa, il Governo è pronto a gestire qualsiasi tipo di scenario – ha scritto su X il Ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo l’inizio dell’attacco iraniano a Israele.

Noi cerchiamo sempre una de-escalation, ieri ho parlato quasi un’ora con ministro Esteri dell’Iran, ho chiesto prudenza per evitare un allargamento del conflitto, mi ha fatto capire che l’attacco ci sarebbe stato comunque stato. Il ruolo dell’Italia, che guida il G7, è quello di invitare tutti alla prudenza per evitare l’esplosione di una crisi che nessuno vuole che ci sia” – ha aggiunto Tajani.

L’attacco sferrato dall’Iran contro Israele conferma, pertanto, le condizioni di sicurezza in Italia, già innalzata al massimo livello di allerta ad ottobre scorso, dopo l’aggressione di Hamas che ha riacceso la crisi in Medio Oriente.

Quindi presidi attivati, in Italia, su tutti gli obiettivi sensibili, circa 250,  a partire dalle sedi religiose e dalle rappresentanze culturali dei Paesi più esposti alle tensioni in atto, spiegano fonti del Ministero dell’Interno.

Il Ministro Matteo Piantedosi, dopo l’attacco del 7 ottobre scorso, ha chiesto ai Prefetti di aggiornare continuamente la lista degli obiettivi sensibili.

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it