L’Isis, attraverso il suo organo di propaganda, ha rivendicato la propria responsabilità del attacco kamikaze. che ieri ha ucciso almeno 35 persone e ferito 80 persone a Baghdad.
L’Iraq ha dichiarato sconfitto militarmente il cosiddetto Stato Islamico dal 2017, ma le cellule dell’organizzazione continuano a esistere ed in alcuni casi continuano ad operare. In particolare nelle regioni desertiche del Paese mediorientale.
Nella stessa piazza Tayyaran, luogo dell’attentato odierno, era stato compiuto nel 2018 un altro attacco suicida costato allora la vita a 31 persone.
L’Italia è “indignata dalla notizia dell’attacco che ha colpito Baghdad e invia le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e i suoi auguri di pronta guarigione ai feriti“. Così il Ministero degli Esteri ha scritto sul suo Twitter,commentando l’attentato. “Condanniamo con forza la violenza contro i civili e sosteniamo il popolo dell’Iraq nella costruzione di un futuro sicuro e di pace“, conclude la Farnesina.
Anchd il Papa si è detto “profondamente rattristato” per l’attentato. “Nel deplorare questo insensato atto di brutalità, prega per le vittime decedute e i loro familiari, per i feriti e per il personale impegnato nei soccorsi. Confidando che tutti continueranno a lavorare per superare la violenza con fraternità, solidarietà e pace, Papa Francesco invoca sulla nazione e sul suo popolo la benedizione dell’Altissimo“, ha detto in un telegramma a firma del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, indirizzato al presidente dell’Iraq Barham Salih. I
l Papa ha in agenda un viaggio in Iraq dal 5 all’8 marzo, ma al momento non vi sono certezze in merito.