Lezioni in presenza, in sicurezza, in continuità. Queste le richiesta al centro degli slogan dello sciopero della scuola indetto questa mattina per dire basta alla Didattica a distanza. La mobilitazione si è estesa in 60 città italiane e ha occupato le maggiori piazze del Paese: da Montecitorio a Roma, a piazza Dante a Napoli, da piazza Santissima Annunziata a Firenze fino a piazza XXIV Maggio a Milano.
La mobilitazione è stata indetta dal collettivo Priorità alla Scuola, che raccoglie insegnanti, genitori e studenti, uniti nel voler “reimmaginare collettivamente l’istruzione“. Inoltre la manifestazione si è tenuta in concomitanza con quella dei Cobas, a cui ha aderito anche il Coordinamento Nazionale Precari Scuola.
Lo sciopero nazionale della scuola, infine, è avvenuto nella stessa giornata in cui hanno incrociato le braccia anche riders e lavoratori del Trasporto pubblico locale.