Bce, Europa: crescita dell’inflazione aumenta gap tra ricchi e poveri

Uno studio della Bce ha rilevato che l’alta inflazione, concentrata su energia ed alimentari, in Europa sta provocando una frattura fra classi di reddito. Il differenziale nell’impatto fra le fasce di reddito più povera e più benestante ha toccato i massimi dal 2006. Per tale motivo si può spiegare il rialzo del numero delle famiglie che si aspettano di dover pagare in ritardo le bollette.

Nel rapporto si legge che di fronte allo stesso aumento di spesa energetica: “la riduzione dei risparmi nelle famiglie del quintile di redditi più basso è oltre cinque-sei volte quella delle famiglie nel quintile più alto”. I nuclei europei, come riportato da ANSA, hanno ridotto drasticamente le aspettative di crescita dei propri redditi nei prossimi 12 mesi, pur di fronte a previsioni di spesa rimaste invariate. “Le famiglie si aspettano che la crescita nominale dei redditi sia dello 0,6% nei prossimi 12 mesi, contro l’1% di agosto. Le aspettative di crescita della spesa nominale restano invariate al 4,5%”, ma più basse per la fascia dei giovani (18-34 anni)”.

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