Secondo quanto riportato dalla BCE in occasione della riunione del meeting di aprile, le prospettive di crescita dell’area euro per il terzo trimestre sono ancora relativamente positive grazie alla spinta del turismo e nonostante l’incertezza creata dalla guerra, il peggioramento della fiducia, i rialzi dei prezzi energetici e i contraccolpi al commercio globale dai lockdown in Cina.
In base alle notizie della riunione di apprende “anche la valutazione per il quarto trimestre resta positiva e “finora la valutazione è che la guerra porterà a un temporaneo rallentamento della crescita, ma non a un ridimensionamento persistente“.
Sempre nello stesso Consiglio Direttivo di aprile la BCE ha rilevato che gli sviluppi economici più recenti “suggeriscono che i tassi d’inflazione rimarranno molto alti nel breve termine” fra le incertezze dei prezzi energetici, con gli stessi indicatori dell’inflazione di fonti “saliti oltre il 2% nei mesi recenti“.