Bibbiano: 4 anni per Claudio Foti lo psicoterapeuta che si occupava degli affidi

L’indagine sul cosiddetto “caso Bibbiano”, chiamata “Angeli e Demoni”, era iniziata nel 2018 e nel giugno del 2019 aveva portato ad arresti e misure cautelari per diverse persone collegate ai servizi sociali dell’Unione Val d’Enza, un consorzio di sette comuni che condividevano la gestione di diversi servizi.

Secondo i PM di Reggio Emilia, gli psicologi e gli assistenti sociali coinvolti nell’indagine volevano guadagnare dall’affidamento dei bambini. Oggi, 11 novembre, Claudio Foti,  lo psicoterapeuta titolare del noto studio di cura torinese “Hansel e Gretel“, è stato condannato a quattro anni per abuso d’ufficio e lesioni gravissime. Assolto invece dall’accusa di frode processuale.

Claudio Foti, specializzato nella gestione degli abusi su minori, insieme ad altre persone era stato accusato di aver fatto parte di una presunta organizzazione criminale che aveva lo scopo di togliere bambini a famiglie in difficoltà e affidarli, dietro pagamento, a famiglie di amici o conoscenti. Dopo la sentenza sul caso Bibbiano lo psicoterapeuta ha dichiarato: ” la condanna è ingiusta e ricorrerò in Appello. Ho fiducia che la sentenza possa essere rivista. Penso di essermi comportato correttamente in scienza e coscienza. Rifarei tutto ciò che ho fatto“.

Assolta invece totalmente l’assistente sociale Beatrice Benati, l’unica altra imputata ad aver scelto il rito abbreviato, perché il fatto non sussiste. Il Gup  ha condannato lo psicoterapeuta al risarcimento danni alle parti civili, tra cui Unione Val d’Enza, Ausl di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, ministero della Giustizia e associazione Gens Nova, oltre che i genitori di quattro minorenni. 

Tra le 24 persone per cui era stato chiesto il rinvio a giudizio nel giugno del 2020 c’era anche il Primo Cittadino di Bibbiano Andrea Carletti, che è stato prosciolto dalle accuse di falso e rinviato a giudizio per abuso d’ufficio, per una questione prettamente amministrativa che riguarda la concessione di alcuni locali pubblici per le attività dello studio.

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