Bollettino del 9 febbraio: 10.630 positivi e 422 vittime

Secondo i dati del Ministero della Salute, di oggi 9 febbraio, nelle ultime 24 ore sono stati 10.630 i test positivi al Coronavirus registrati in Italia. Le vittime sono 422, a fronte delle 307 di lunedì.
I tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 274.263 (oltre 130 mila in meno rispetto a ieri). Il tasso di positività è in calo al 3,9%.

Priorità nei vaccini

Sono 6 le categorie che avranno la priorità nel piano vaccinale anti-Covid. La prima sarà quella dei soggetti “estremamente vulnerabili” per particolari patologie. Sono i soggetti con malattie respiratorie, cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità, diabete ed endocrinopatie severe. Inoltre per chi è affetto da fibrosi cistica, patologia renale, malattie autoimmuni, malattie epatiche e cerebrovascolari, patologia oncologica, sindrome di Down, trapianto di organo solido, grave obesità.

Le vaccinazioni proseguiranno con le persone tra 75 e 79 anni, tra 70 e 74 anni e persone con particolare rischio clinico dai 16 ai 69 anni. Inoltre persone tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico e persone tra 18 e 54 anni senza aumentato rischio clinico. Alle prime 5 categorie andranno i vaccini a mRna, alla sesta quello AstraZeneca.

Il Capo di gabinetto del Ministero della Salute, in una lettera inviata al Cts, in merito al piano della Lombardia scrive: “Il piano vaccini ha valenza nazionale. Dunque ogni atto delle singole Regioni diretto a intervenire sulla materia può essere valutato dal Ministro della Salute in ragione della necessità di azioni coordinate ed omogenee su tutto il territorio nazionale”.

Il rischio delle varianti al 9 febbraio

Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità sulle varianti del Sars-Cov-2 dichiarano: “Ci sono ancora molti studi in corso, ma al momento non sembra che la variante inglese abbia come target specifico i bambini.  Ovvero non li infetta in maniera particolare rispetto agli altri. Mentre per quanto riguarda le altre varianti i dati non sono ancora sufficienti a formulare ipotesi”.


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