Bologna: medico indagato per la morte di moglie e suocera

Indagato un medico di Bologna che ha lavorato per la Virtus Pallacanestro, risultato indagato per la morte della moglie Isabella Linsalata di 62 anni e la suocera Giulia Tateo, morta 22 giorni prima della figlia.

Gli esiti medico-legali sulla morte della suocera sono da considerarsi “come preliminari e necessitanti di indagini di conferma”. Dalle analisi è risultato che la donna fosse positiva a Midazolam e al suo metabolita.

L’uomo è accusato di aver ucciso la moglie con un mix di farmaci, quando inizialmente il decesso era sembrato per morte naturale. La donna, già dal 2019, sospettava che il marito le somministrasse di nascosto, delle sostanze tossiche, anche se escludeva l’ipotesi che avesse voluto ucciderla. I dettagli sono emersi dopo le dichiarazioni della sorella della vittima e di due sue amiche, con le quali la donna si confidava. Il giudice ha sottolineato che grazie “alla lungimiranza, al senso di protezione ed all’ostinata ricerca della verità serbati in particolare da queste tre donne, che non l’hanno mai abbandonata, che si dispone oggi di accertamenti di tipo tecnico formatisi ben prima del suo decesso”.

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