Piazza Affari chiude la seduta con +0,9% in linea con le altre principali Piazze europee. In evidenza Atlantia (+3,1%), Poste (+2,6%), Mediolanum (+2,5%), Unicredit e Intesa (+1,6%).
In controtendenza Mps (-0,3%), reso noto che la situazione in Ucraina potrebbe impattare sul piano. In forma le auto, come nel resto d’Europa, a iniziare da Ferrari (+2,5%) per arrivare a Stellantis (+1,4%), tra i componenti Pirelli (+1,7%). Bene Cnh (+2,2%) ma anche Tim (+1,4%). Qualche guadagno per Leonardo (+0,4%), con l’annuncio della cessione della divisione Global Enterprise Solutions (Ges) da parte di Drs, già protagonista di vistosi rialzi dall’inizio del conflitto, come altre società del compartimento difesa.
Ha, invece, perso Saipem (-1,5%) tra i petroliferi, col greggio in calo (wti -1,6%) a 110,2 dollari al barile a sera, col brent a 114,4 dollari (-1%). Male Interpump (-1,2%). Quasi piatti Diasorin (-0,08%) tra i farmaceutici e Enel (-0,02%).
Calo vistoso di Cucinelli (-3,6%), rally di Bialetti (25,7%), con qualche stop durante le contrattazioni, e fortissimi rialzi per Il Sole24ore (+10,2%) e Ratti (+10,1%), con guadagni per Webuild (+1%). Bene anche per Mediaset, dopo alcune giornate deboli in seguito all’opas (Offerta pubblica di acquisto e scambio) annunciata su Mediaset Espana (+2,9%), della quale detiene già il 55,69%: sono salite sia le azioni MfeB (+1,5%), che quelle MfeA (+2,1%).