A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso la settimana di contrattazioni a 26.966 punti, con un calo giornaliero dello 0,82%. In calo con -0,59% Enel, mentre sale Eni (+1,73%) insieme agli altri titoli oil (+1,04% Tenaris). Male Stellantis (-1,12%) con il Copasir (comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica) suggerisce al Governo di rilevare tramite Cassa Depositi e Prestiti una partecipazione di Stellantis.
Intesa Sanpaolo arretrata del 2,28%, mentre Unicredit chiude a -1,11%. Chiude i Banco BPM che a fine seduta ha segnato quasi +10% a 3,551 euro. Gli ultimi rumor vedono Unicredit pronta ad affondare il colpo per un deal con Banco BPM in tempi molto brevi. Si andrebbe così a creare un player in grado di contendere a Intesa Sanpaolo il primato di maggiore banca italiana.
L’ipotesi Unicredit-Banco BPM, scrive Equita SIM, rafforzerebbe in modo significativo il posizionamento competitivo di Unicredit in Italia in termini assoluti (quota di mercato dall`11% al 18%), specialmente al Nord (quota di mercato dal 10% al 20%), riducendo il gap rispetto a Intesa Sanpaolo.