Chiusura in rosso per le Borse di tutta europa. A Milano l’Ftse Mib ha perso l’1,6% a 21.735 punti e la Borsa italiana mette in evidenza la debolezza delle banche. Sono molti i motivi che certamente condizionano i mercati nazionali e intrenazionali che risultano da alcuni giorni quasi sempre allineati dal punto di vista dei movimenti e delle contrattazioni.
Chiusura della prima giornata della settimana
Borsa Milano mette in evidenza la debolezza delle banche. Unicredit cede in chiusura il 4,25% a 7,42 euro, mnetre va oltre il -3% Intesa Sanpaolo e Bper, mentre Banco Bpm segna -2,6%. Su quest’ultima sono tornate le indiscrezioni in merito ad una probabile fusione con Bper. Queste poggerebbero sul lavoro di comune accordo dei due patti di consultazione creati negli ultimi mesi tra soci della banca che rappresentano oltre il 12% del capitale. A detta degli Mediobanca Securities, il miglior candidato a convolare a nozze con Banco BPM in questa fase può essere Bper per sfruttare appieno le sinergie industriali.
Male i titoli della galassia Agnelli: -4,87% per CNH, mentre Stellantis segna -4,65% a 12,624 euro. Per il nuovo colosso auto nato dalla fusione tra FCA e PSA c’è attesa per l’Assemblea Straordinaria degli azionisti per approvare la distribuzione di azioni e liquidità Faurecia.
In controtendenza Diasorin con +2,69% che beneficia del rallentamento sul fronte vaccini, Stm con un +0,15%.
Borse europee chiudono in negativo
La peggiore delle Borse è Madrid (-1,85%) a 7.887 punti. Segue da Francoforte con -1,66% a 13.643 punti, Parigi con -1,57% a 5.472 punti, Londra con -0,84% a 6.638 punti.
