Borsellino: a Palermo per Meloni niente fiaccolata, si temono contestazioni

Mai mancata a via D’Amelio, non mancherò neanche quest’anno“. Così la Premier  Giorgia Meloni, nel corso del punto stampa al termine del viaggio sul nuovo Frecciarossa Roma-Pompei, ha assicurato che sarà presente alle celebrazioni in ricordo di Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta uccisi il 19 luglio 1992 a Palermo.

Molti sanno quando ho cominciato a fare politica, e io lo ricordo molto bene” – ha aggiunto la Premier riferendosi alla circostanza, confidata in più occasioni e ricordata in occasione del suo discorso di insediamento, quando sottolineò di aver cominciato a fare politica a 15 anni, il giorno dopo la strage di Via D’Amelio, rimarcando “perché ispirata dall’esempio di quell’eroe”.
Oggi lo scenario è cambiato in virtù delle parole pronunciate dal Ministro  della Giustizia Carlo Nordio sulla “evanescenza ed inutilità del reato connesso” per i delitti di mafia, e pertanto è stato consigliato alla Presidente  di non partecipare alla fiaccolata che si svolgerà domani sera a Palermo per commemorare la strage di via d’Amelio.  Ci sarebbero  timori di contestazioni da parte dei cittadini nei confronti del Governo per l’infelice affermazione del Ministro Guardasigilli.
Ultimamente sono stati molti, forse troppi, gli scivoloni verificatisi nell’apparato dell’Esecutivo, rendendo la vita della Premier più imbarazzante e più in salita  del previsto. Tensioni nella maggioranza non sono, infatti, mancate in merito a temi importanti e popolari come, ad esempio, quello della pace fiscale proposta da Matteo Salvini, che resta, comunque, il suo competitor  principale, soprattutto in vista della campagna elettorale per le elezioni politiche europee del 2024.

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Redazione

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