Banco Bpm ha approvato il piano industriale al 2024 che prevede il conseguimento di un utile di circa 740 milioni di euro nel 2023 e di oltre 1 miliardo nel 2024, con un ritorno sul capitale tangibile superiore al 9%. Per gli azionisti è previsto un payout (percentuale dell’utile destinata a dividendo) pari al 40%.
Il Ceo, Giuseppe Castagna. sottolinea che “il nuovo piano si caratterizza per obiettivi ambiziosi ma raggiungibili anche grazie al consolidato track-record realizzato in questi anni ed è guidato da priorità strategiche che mirano a remunerare in maniera significativa gli azionisti, a incontrare le aspettative degli altri principali stakeholder (clienti, colleghi, Autorità di Vigilanza) e a raccogliere le opportunità offerte da processi in corso quali la digitalizzazione e la sostenibilità”.
L’istituto ha inoltre chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 472 milioni di euro, in crescita del 79,8% sullo stesso periodo dello scorso anno. A livello adjusted (rettificato) l’utile, si legge in una nota, si attesta a 565 milioni.
Il risultato della gestione operativa, in crescita del 20,8% a 1,53 miliardi di euro, conferma il “trend positivo sui ricavi“, cresciuti del 10,5% a 3,42 miliardi, “e sul contenimento dei costi registrato negli ultimi trimestri“.
Il Cet 1 ratio, ovvero l’iindicatore di solidità patrimoniale , cresce trimestre sul trimestre al 13,3%. Nel terzo trimestre l’utile è stato di 110,7 milioni di euro, superiore al consensus pari a 74 milioni.