Brasile, ballottaggio. Scrutinio al 10%: Bolsonaro 52,05%, Lula 47,95%

Il Presidente di destra Jair Bolsonaro (Pl) guida i risultati delle Presidenziali in Brasile. Secondo i dati del Tribunale superiore elettorale, col 10% del totale delle sezioni scrutinate, il candidato di destra si presenta col 52,05% dei voti validi, contro il 47,95% di Luiz Inácio Lula da Silva (Pt).

Si sono aperte alle 8 locali (le 12 in Italia) e si sono chiuse alle 17 (le nostre 21) le urne per le Presidenziali con cui oltre 156 milioni di brasiliani sono stati chiamati a scegliere tra il nuovo capo dello Stato nel ballottaggio tra la destra estrema dell’uscente Jair Bolsonaro e la sinistra di Luiz Inacio Lula da Silva.

Sondaggi: Lula dato al 53%, Bolsonaro a 47%

I sondaggi prevedono la vittoria di Lula, con l’ultimo rilevamento che indica l’ex presidente al 53% e quello in carica al 47%. Ma molto potrebbe dipendere dagli indecisi, come dall’affluenza alle urne. Il 2 ottobre Lula è arrivato in testa con il 48%, seguito da Bolsonaro al 43%.

La violenza dello scontro non è solo verbale: il Brasile è oggi il Paese in cui Bolsonaro ha liberalizzato il possesso personale di armi. L’Osservatorio per la violenza politica ed elettorale ha registrato 212 attacchi politicamente motivati fra luglio e settembre, fra cui 12 omicidi. Alle scorse elezioni, Bolsonaro sopravvisse all’accoltellamento di uno squilibrato. La settimana scorsa un suo ex Deputato ha sparato con un fucile e lanciato granate contro la Polizia che voleva arrestarlo, dopo che aveva violato gli arresti domiciliari. Il timore è che, in caso di vittoria di Lula, Bolsonaro sia tentato di imitare Trump, non riconoscendo il risultato e tentando di sovvertirlo.

Si gioca anche la partita (globale) dell’Amazzonia

La scelta dei cittadini brasiliani, infine, avrà forte rilevanza anche sul piano globale. Non solo perché il Brasile di Bolsonaro si è isolato rispetto alla comunità internazionale, ma anche per l’importanza dell’Amazzonia, non certo protetta dal Presidente in carica, di fronte alla sfida dei cambiamenti climatici. Va infine ricordato che per entrambe i candidati si parla di un solo mandato. Per Bolsonaro vale il divieto di fare più di due mandati consecutivi, mentre il 76enne Lula ha più volte ribadito che, se eletto, non si ripresenterà nel 2026.

(foto di Pixabay)


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