Nei giorni scorsi i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Brescia, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Brescia dott.ssa Erica Battaglia, hanno sequestro ad una società e a due suoi fornitori 41.760 mascherine che venivano commercializzate on-line come FFP2. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di appurare che, in realtà, quei dispositivi di protezione avevano un marchio CE emesso da un Organismo che non poteva certificarne la conformità agli standard qualitativi imposti dalle disposizioni normative vigenti all’interno dell’Unione Europea.
I malcapitati acquirenti sarebbero stati ingannati non solo dal falso marchio CE, ma anche dai documenti di certificazione completamente falsi che accompagnavano il prodotto, nel tentativo di fornire formalmente almeno una completezza documentale. Il prezzo di vendita pubblicizzato sul sito era di 2,30 euro al pezzo, pertanto la merce sequestrata avrebbe consentito il conseguimento di un profitto illecito di oltre 96.000 euro.
I rappresentanti legali delle tre società coinvolte, di cui due della provincia di Brescia e una della Provincia di Monza-Brianza, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia per il reato di frode in commercio, per aver commercializzato prodotti dalle caratteristiche difformi rispetto a quanto garantito al consumatore.