Dopo 13 anni Britney Spears è finalmente libera. La giudice di un tribunale di Los Angeles ha stabilito di revocare la “conservatorship” della cantante ovvero lo strumento di tutela legale con cui il suo patrimonio e la sua vita privata erano affidati al padre e a dei tutori.
Negli ultimi anni la cantante aveva chiesto diverse volte che il padre non fosse più il suo tutore. Lo scorso giugno aveva detto apertamente di avere subìto numerosi abusi sotto il suo controllo, sostenendo tra le altre cose di essere stata drogata e costretta a lavorare contro la sua volontà.
“La corte stabilisce che la tutela della persona e del suo patrimonio non sono più necessarie. La conservatorship è quindi terminata a partire da oggi” queste le parole proninciate dalla giudice Brenda Penny. La decisione arriva circa cinque mesi dopo la straziante testimonianza pubblica di Britney e quattro dopo l’assunzione del suo nuovo avvocato, Mathew Rosengart. Scelta negatale per anni dallo stesso padre che non le permetteva di poter nominare un proprio avvocato.
Immediato il post di ringraziamento di Britney Spears su Instagram rivolto soprattutto ai suoi fan, che in questi anni hanno chiesto la sua liberazione attraverso l’hashtag #freebritney. Scrive: “Dio, amo davvero i miei fan, è assurdo. Credo che piangerò per tutto il resto della giornata. È il giorno migliore di sempre“.
Quindi ora Britney potrà riprendersi la sua vita in mano e realizzare tutto quello che fino a ieri le era stato vietato. Primo fra tutti il suo matrimonio. Infatti qualche settimana fa, dopo che il padre aveva deciso di non voler più essere il suo tutore, il suo fidanzato e personal trainer Sam Asghari le aveva chiesto di sposarla regalandole un anello di fidanzamento.
Per la cantante questo sarebbe il terzo matrimonio, anche se quello con l’amico d’infanzia Jason Alexander è durato solo 55 ore.