Caldo, siccità, calamità naturali: gli aiuti dallo Spazio

Bill Nelson, ex astronauta e Amministratore della NASA dal 2021, ha detto: “Gli ultimi nove anni sono stati i più caldi mai registrati. Questo è semplicemente un fatto indiscutibile, che sottolinea la necessità di un’azione coraggiosa per proteggere il nostro pianeta”.

Una delle priorità della NASA è lo studio della Terra dal punto di vista unico dello spazio , perché in in recente rapporto della NASA, si legge che le decine di satelliti in orbita dimostrano che il nostro pianeta è un sistema interconnesso e che gli eventi climatici locali possono avere un impatto climatico globale e gli eventi globali hanno un impatto anche sulle comunità locali.

La NASA con le nuove missioni, non solo spaziali ma anche aeree e con le misurazioni sul campo che entreranno in funzione nel 2023 per osservare l’inquinamento atmosferico (TEMPO), l’acqua della Terra per contribuire a migliorare i modelli climatici (SWOT) e l’aumento dell’intensità delle tempeste (TROPICS), mira ad acquisire un ruolo di primo piano nello studio degli effetti del cambiamento climatico.

Uno degli aspetti più importanti è la comunicazione efficace attraverso la visualizzazione dei dati come nel caso dell’ultimo aggiornamento della “Spirale del Clima” da parte del NASA’s Scientific Visualization Studio.

L’animazione mostra le anomalie mensili della temperatura globale (le variazioni rispetto alla media) tra il 1880 e il 2022. I bianchi e i blu indicano temperature più basse, mentre gli arancioni e i rossi indicano temperature più alte. Secondo il grafico, che si basa sui dati del Goddard Institute for Space Studies (GISS) della NASA, le temperature globali si sono riscaldate soprattutto a causa delle attività umane.

Il modello a spirale è una visualizzazione ideata dallo scienziato del clima Ed Hawkins del National Centre for Atmospheric Science dell’Università di Reading.

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