Filippo Mondelli è morto a 27 anni a giugno per un tumore. La causa, un osteosarcoma alla gamba sinistra, gli era stato diagnosticato un anno fa. Il decesso del campione del mondo italiano di canottaggio nel 2018 (specialità di quattro di coppia) è un grave lutto per tutto lo sport nazionale.
L’11 aprile scorso i suoi compagni di Nazionale gli avevano dedicato l’oro europeo vinto a Varese: “Questa vittoria è per Filippo”, dissero. Una notizia che arriva a due settimane di distanza dalla sua elezione nel Consiglio Nazionale del Coni. Con 54 preferenze su 109 aventi diritto al voto.
Su Twitter del Comitato Olimpico Nazionale, il messaggio di cordoglio: “Un campione dentro e fuori dall’acqua, un esempio di capacità e di coraggio”.
Il tumore di Filippo Mondelli
Il tumore scoperto per un dolore al ginocchio. Fu lui stesso a raccontare al sito della Federazione Nazionale di canottaggio come si accorse del cancro: “Da qualche giorno lamentavo un risentimento a un ginocchio e questa diagnosi è stata per me inaspettata. Considero questo periodo solo un momento lontano dai remi e spero di farvi ritorno quanto prima completamente ristabilito. Sento il bisogno di ringraziare i miei compagni di squadra, i medici, i tecnici e i Dirigenti federali, i Dirigenti delle Fiamme Gialle e le tante persone che, in questi ultimi giorni, mi sono stati sempre vicini”.
La carriera e i trofei. Filippo Mondelli ha partecipato a 9 campionati mondiali conquistando 5 medaglie (2 ori, 1 argento, 2 bronzi). Quattro (2 ori e 2 argenti) le volte che è salito sul podio ai campionati europei. Successi ai quali si aggiungono le 13 medaglie raccolte in altre gare internazionali (5 ori, 4 argenti e altrettanti bronzi) e le altre 15 (4 ori, 8 argenti, 3 bronzi) infilate al collo grazie alle vittorie nei campionati italiani.