Capri: l’autista del minibus ha cercato di salvare tutti perdendo la sua vita

Niente malore. Niente barriera arrugginita. Sembra che il problema, a causare la morte di Emanuele Melillo dopo il tragico incidente a Capri, sia un guasto meccanico.

A parlare ora è un testimone, un passeggero che si trovava a bordo del minibus. “L’autista ha cercato di salvarci” queste parole sono state pronunciate dal passeggero a bordo. Il testimone, ascoltato anche dagli inquirenti, ha raccontato a “La Vita in Diretta” di come l’autista, Emanuele Melillo, 33 anni, abbia cercato di tenere il mezzo in strada, dopo che una ruota aveva iniziato a sbandare nella salita di Capri.

Emanuela Melillo è stato vigile fino alla fine, tanto da inarcarsi sulla sinistra, appoggiando la testa sul finestrino del lato guida, per controsterzare, per provare con uno sforzo impossibile, a deviare il corso del bus che stava precipitando dal lato destro della carreggiata. L’autista avrebbe fatto di tutto per fermare il mezzo cercando di evitare il disastro. Ma per salvare tutti i passeggeri a bordo, il giovane è morto.

Ora il minibus verrà rimosso e portato via da Capri con un elicottero dei vigili del fuoco. La decisione è stata presa oggi, al termine di un sopralluogo disposto dalla procura della Repubblica di Napoli nel punto in cui è precipitato il bus ed è morto il giovane autista Emanuele Melillo. Dopo le valutazioni del consulente tecnico dei magistrati, l’ingegnere Alessandro Lima, è stata scartata l’ipotesi di rimuovere il mezzo, gravemente incastrato, dopo averlo tagliato in più punti. 

L’operazione potrebbe infatti compromettere l’esito della perizia tecnica disposta per accertare le cause ed eventuali responsabilità nell’incidente che ha provocato 28 feriti, anche gravi. Sarà quindi rimosso da un elicottero, non appena i vigili del fuoco daranno la disponibilità all’operazione.

In più il Sostituto Procuratore di Napoli Giuseppe Tittaferranteha dato finalemnte il via libera alla sepoltura di Emanuele Melillo. Il corpo del ragazzo non serve più per le indagini. Dopo l’autopsia si è scoperto che il giovane autista non era morto per un malore. Emanuele sarebbe morto dopo la caduta del minibus.

 

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