Carcere di Terni: detenuto incendia materasso per protesta

Il Segretario nazionale per l’Umbria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Fabrizio Bonino, ha denunciato un grave fatto avvenuto nel carcere di Terni. Un detenuto tunisino di 34 anni per protesta, ha incendiato il materasso della cella. La sua richiesta è di una terapia farmacologica maggiore rispetto a quella prescritta dal suo dottore.

La Polizia è riuscita ad evitare il peggio, ma il 34enne non è nuovo a questi fatti: nei giorni precedenti, insieme ad altri detenuti, hanno messo in piedi degli atti simili che in un momento di equilibrio precario, possono peggiorare la situazione. Ad aggravare il tutto è il trasferimento di detenuti psichiatrici, difficile da gestire.

Il Segretario del SAPPE, Donato Capece, ha dichiarato: “L’evento critico ripropone la problematica dei detenuti con patologie neuropsichiatriche ancora ospiti nelle strutture penitenziarie. Il SAPPE esprime solidarietà ai colleghi di Terni che sono stati bravissimi a gestire i delicati momenti. Anche questa grave problematica, ossia la gestione dei soggetti affetti da problemi psichiatrici come quella riferita all’altissima concentrazione di detenuti stranieri nelle carceri italiane, sono state da tempo poste dal SAPPE quale materia di confronto e risoluzione negli incontri avuti con i vertici del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Ormai è un bollettino di guerra: servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Ogni giorno nelle carceri italiani succede qualcosa, ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre”.

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