I 9,5 miliardi stanziati fin qui sono stati “evidentemente non sufficienti” ammette Mario Draghi in conferenza stampa. Quindi chiarisce subito la road map per risolvere il problema del caro bollette: “il Governo dovrà fare un altro intervento che sarà presentato la prossima settimana”.
Tre sono gli assi su cui l’intervento deve muoversi contestualmente. La mission, ovvero, è risolvere lo stato di emergenza in cui siamo caduti, lavorare per aumentare la capacità produttiva del Paese e trovare una soluzione sul versante dei rifornimenti energetici.
Le “linee fondamentali” di questo nuovo intervento, infatti – spiega il Premier – sono: “una parte di sostegno, per contenere l’emergenza; poi una parte più strutturale, con il potenziamento della produzione di energia; poi una parte legato alla fornitura, cioè assicurare la fornitura all’industria a un prezzo basso e calmierato, dunque” intervenire, ad esempio “sullo stoccaggio”, sottolinea il Premier.
Draghi:”La priorità è assicurare la crescita”
“La priorità del Governo è su questi interventi. La priorità è assicurare la crescita, una crescita equa e sostenibile, ed è fondamentale che la crescita non sia strozzata dal caro energia. La crescita è fondamentale per tutti gli altri aspetti, per la tenuta dei conti e la credibilità internazionale” dell’Italia, rimarca il presidente del Consiglio.