“L’aumento del costo dell’energia rischia di avere un costo totale l’anno prossimo superiore all’intero pacchetto del PNRR. Quindi non è che il PNRR ci ha messo al sicuro da tutto”. Sono le parole del Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Le ha pronunciate intervenendo alla terza tappa a Genova di “Italia domani: dialoghi sul piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Salvini (Lega), “occorre un sostanzioso decreto”
“Ha ragione il ministro Cingolani! Per non mettere a rischio posti di lavoro, ripresa economica, attuazione del PNRR e risparmi delle famiglie, occorre un sostanzioso decreto per limitare gli aumenti di luce e gas, come altri Paesi europei stanno già facendo“. Commenta quanto detto dal Ministro Cingolani il leader della Lega Matteo Salvini.
Bernini (FI), “una doccia gelata sulle prospettive di ripresa”
“L’allarme del Ministro Cingolani – dichiara la Presidente dei Senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini –, secondo cui l’aumento del costo dell’energia rischia di superare l’importo del PNRR è una doccia gelata sulle prospettive di ripresa e sulle stesse riforme di sistema. Dopo questa valutazione, cresceranno le resistenze contro il necessario scostamento di bilancio per arginare il caro-bollette, che però ha già pesantemente penalizzato la produzione industriale”. E prosegue: “Se è giusto scongiurare un cortocircuito tra deficit e mutata situazione internazionale, il Governo ha però il dovere di ponderare bene se l’aiuto a imprese e famiglie per la crisi energetica sia debito buono o cattivo. Per noi è assolutamente debito buono, molto più buono del rifinanziamento del reddito di cittadinanza”.
(foto di Adnkronos)