Due case di appuntamento avevano organizzato, anche in pieno lockdown, un vero e proprio triage sanitario, per attirare la clientela e per non perdere il giro di affari. La tenutaria, dopo una valutazione sull’apparente stato di salute del cliente e ricevuto il denaro, lo portava in un disimpegno dove gli misurava la temperatura con un termometro digitale, disinfettando le calzature.
Il cliente, dopo essere stato igienizzato e fornito di mascherina, veniva introdotto nell’area trattamento “massaggi”, per ricevere la prestazione sessuale pattuita.
Funzionavano così le due case di incontri, che si trovano a Cremona e a Crema. Gestite da un 73enne di Mede e la convivente di 52 anni cinese. I due sono stati arrestati dai Carabinieri di Cremona per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.