Caso Regeni, emersi “Egypt Papers”: ucciso per rivalità fra servizi egiziani

Novità sulla vicenda di Giulio Regeni. Una investigativa, l’altra in merito al processo.


 

Al materiale sull’inchiesta che riguarda il rapimento e l’uccisione del dottorando triestino, nel 2016 a Il Cairo, si aggiungono i così già nominati “Egypt Papers”. Si tratta di documenti riservati che il sito investigativo francese Disclose sta pubblicando in queste ore. Tema di questo incartamento sono i rapporti segreti tra Parigi e il regime di Al Sisi.

Si parla anche della vendita da parte di tre aziende francesi di un software in grado di intercettare e catalogare miliardi di comunicazioni telefoniche e via internet. Il Cairo lo utilizza per sorvegliare gli oppositori del regime. Questo software è stato utilizzato mentre Giulio Regeni era a Il Cairo. Le indagini della Procura di Roma hanno accertato che Giulio era spiato dalla National Security, il Servizio Segreto Civile egiziano.

Dall’inchiesta di Disclose emergerebbero due circostanze, come riporta Repubblica. In prima battuta si evince che la Francia fin da subito rispetto alla vicenda di Regeni dava la responsabilità alla Sicurezza Nazionale. La seconda è che la vicenda di Regeni sarebbe dipesa da un abuso interpretato da alcuni come risultato di una rivalità tra il MID, Dipartimento di Intelligence militare, e la National Security. Di questa rivalità si parla, in particolare in un cablogramma dell’Ambasciata francese datato 30 ottobre 2017. Questo quanto sta emergendo dall’incartamento riservato.

Il processo: prossima udienza il 10 gennaio

Intanto è stata fissata per il 10 gennaio la nuova udienza preliminare davanti al Gup di Roma, Roberto Ranazzi. Questa tappa fa seguito all’udienza dello scorso 14 ottobre dichiarata nulla dai Giudici della Terza Corte d’Assisi di Roma vista l’assenza in aula dei quattro 007 egiziani.

Al Giudice spetterà decidere come procedere per rintracciare gli imputati e notificare loro il procedimento nei loro confronti. Gli imputati sono il Generale Sabir Tariq, i Colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif. Sono accusati per sequestro di persona pluriaggravato. Nei confronti di Magdi Ibrahim Abdelal Sharif, poi, i Pm contestano anche il concorso in lesioni personali aggravate e il concorso in omicidio aggravato.

Resta sospesa la voce dei genitori di Giulio e dei milioni di italiani che insieme a loro continuano a chiedere Verità per Giulio Regeni.

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