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Caso Salis, Salvini: “Colpevolezza sarebbe grave perché è un’insegnante”

Il Vicepremier Matteo Salvini ha commentato, a margine di un convegno a Bruxelles, il caso Ilaria Salis, portata in aula a Budapest in catene. “È fondamentale chiedere condizioni di detenzione civili, umane e rispettose, e un giusto processo per Ilaria Salis. Spero che si dimostri innocente perché, qualora fosse ritenuta colpevole, atti di violenza imputabili ad una insegnante elementare, che gestisce il presente e il futuro di bambini di 6-7-8 anni sarebbero assolutamente gravi“.

Queste le parole di Salvini, che ha poi aggiunto: “Il fatto che sia sotto processo anche in Italia per altri episodi di violenza e altre aggressioni sicuramente è spiacevole, però le catene in un’aula di Tribunale sicuramente non si possono vedere. Quindi bene fa il Governo italiano a chiedere il rispetto dei diritti di colei che è presunta innocente, fino a prova contraria. Poi, da sinistra chi invoca l’indipendenza della magistratura in Italia, immagino che abbia lo stesso rispetto per le magistrature di altri Paesi europei“.

Salvini, come riportato dall’Adnkronos, ha poi così concluso: “Contiamo su un processo giusto e veloce, sperando nella sua innocenza. Se fosse dimostrata colpevole, ovviamente sarebbe incompatibile con l’insegnamento in una scuola elementare italiana“.

(Screenshot TV)

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