Casteldaccia, operai morti: la maschera protettiva li avrebbe salvati

Gli operai erano arrivati ieri mattina, intorno alle undici, per eseguire i lavori lungo la Strada Statale 113. Lavori decisi dopo le segnalazioni su alcune presunte anomalie della rete fognaria, vicino a un albergo.

Per eseguire i lavori l’Amap ha incaricato la ditta Quadrifoglio Group per ogni attività di verifica del tratto fognario in questione. I lavori, che prevedevano la messa in quota dei pozzetti e la disostruzione con ausilio di autospurgo, sono stati avviati il 29 aprile e sono proseguiti sino ad oggi.

All’improvviso, i tre operai che si trovano nella vasca interrata dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti (Amap) di Palermo non riescono più a respirare. Sono intossicati. Restano intrappolati dalle esalazioni di idrogeno solforato mentre stanno eseguendo dei lavori di manutenzione. Danno l’allarme. Altri due colleghi entrano nella vasca di acque reflue, ma restano intrappolati anche loro. Un sesto scende nella vasca per dare una mano, ma perde i sensi anche lui. Il bilancio è tragico: cinque morti e il sesto operaio in coma profondo.


Questa la ricostruzione della dinamica dei fatti riportata da Adnkronos e che ha ucciso  Epifanio Assazia, 71 anni, il contitolare della ditta Quadrifoglio group srl di Partinico, che stava eseguendo i lavori in appalto, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, di 50 anni, Ignazio Giordano, di 59 anni e Giuseppe La Barbera.

Quando sono stati soccorsi nessuno di loro indossava la maschera di protezione, prevista dalle norme. Come conferma all’Adnkronos il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Palermo Girolamo Bentivoglio Fiandra, arrivato subito sul luogo della tragedia. Non abbiamo trovato le maschere accanto agli operai… Probabilmente, se fossero state prese tutte le precauzioni del caso tutto questo non sarebbe successo“. Bentivoglio ha confermato che a uccidere gli operai sono state le esalazioni di idrogeno solforato. Lo stesso Comandante ha anche escluso una voce che era circolata nel pomeriggio: “Non c’è stato alcun crollo o cedimento delle fognature“.

Intanto, la Procura di Termini Imerese (Palermo) ha aperto una inchiesta, coordinata da Ambrogio Cartosio, venuto sul luogo della tragedia.

Sono quattro, in tutto, gli operai sopravvissuti alla tragedia di Casteldaccia. Un operaio della società Quadrifoglio group è ricoverato in ospedale in terapia intensiva al Policlinico di Palermo. Si tratta Domenico Viola, di 62 anni, di Partinico. E’ in coma. Gli altri tre sono in buone condizioni.

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