CdM: approvate le nuove misure a partire dal 7 aprile

E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto con le nuove misure anti-Covid che entrerà in vigore dal 7 aprile e rimarrà valido fino alla fine del mese. Dopo le festività, verrà valutato l’andamento dei casi e il piano vaccinale e in quel caso il Governo deciderà di riaprire le attività che potranno ripartire in tutta sicurezza prima del termine delle nuove misure.

Nel nuovo decreto sono presenti le misure per il contenimento del virus, l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario e le norme per i concorsi pubblici. Fino alla fine del mese, le Regioni potranno rimanere o in fascia arancione o rossa, niente ancora per la gialla. L’unica ad avere maggiori libertà sarà la scuola, dove le lezioni saranno in presenza anche in zona rossa.

La Lega continua con la sua proposta, ovvero quella di valutare ulteriori aperture in caso di dati favorevoli. “Chiedo che il Consiglio dei ministri prenda atto di quello che la scienza dice: se a metà aprile grazie al caldo, ai vaccini, i dati migliorano, tanta gente può tornare alla vita, impedirglielo sarebbe un pregiudizio ideologico. Più sfumata la posizione di Forza Italia: pur consapevoli della gravità del momento, per gli azzurri è necessario che sia inserito un “segnale politico”. Dichiara Matteo Salvini. 


Altro tema trattato è quello dei tanto “parlati” viaggi all’estero. L’ordinanza sull’obbligo di tampone e quarantena di 5 giorni per chi va all’estero e rientra in Italia o per chi entra dall’estero in Italia, potrebbe essere prorogata fino al 30 aprile.

Le nuove misure 

-Italia in zona rossa e arancione fino a fine aprile;

-Vaccini obbligatori per medici e operatori sanitari;

-Scuole in presenza fino alla prima media anche in zona rossa;

-Sanitari no vax spostati e demansionati;

-Concorsi pubblici in modalità semplificata;

-Stop alle visite ad amici in zona rossa;

-Via libera alla prova scritta per il concorso in magistratura.

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