“Adesso basta“. Questo lo slogan della manifestazione in corso in una Piazza del Popolo, a Roma, che si riempie con il passare dei minuti. Nel giorno dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil, precettato dal Governo, si protesta contro la manovra economica, ritenuta peggiorativa delle condizioni di lavoro.
Sotto al palco spicca uno striscione ironico, come riporta Adnkronos: “Meloni il popolo ha fame, dategli una manovra sbagliata“.
Pochi minuti prima dell’inizio della manifestazione ha parlato il Segretario Generale della Cgil, Maurizio Landini: “Siamo noi che con le nostre tasse paghiamo gli stipendi anche a quelli che fanno politica e anche al governo. Noi siamo qui perché rappresentiamo la maggioranza del nostro Paese che tiene in piedi questo Paese e che oggi non viene ascoltato da questo Governo che manda a sbattere l’Italia. E noi non lo permetteremo”.
“Se il Governo ci vuole ascoltare – aggiunge Landini all’Adnkronos – smetta di fare cavolate e ritiri la precettazione e finalmente apra la trattativa anche con noi che stiamo facendo proposte per migliorare questo proposito paese. Se pensa di non ascoltarci, noi continueremo fino a che non otterremo risultati”.
Secondo il Segretario della Cgil la precettazione, nella storia democratica e repubblicana di questo paese, da quando c’è la costituzione non si è visto mai, da nessun Governo.
“Salvini dovrebbe andare oltre il ponte dello stretto e guardare a cosa accade in Germania dove stanno facendo uno sciopero e anche in Francia ma nessun governo si è mai sognato di bloccare lo sciopero”, conclude Landini. Anche il Segretario Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha evidenziato la risposta della piazza, ritenendola democratica e data da persone che soffrono e che hanno pagato per essere presenti a Roma. “Una risposta di democrazia a chi fa il bullo istituzionale” ha sentenziato Bombardieri.
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