Nonostante la perdita di follower e contratti, primo tra tutti quello con Safilo, i sostenitori più accaniti dell’influencer si sono precipitati sui social per fornire prove che potrebbero “scagionare” Chiara Ferragni.
Tra queste, spunta l’etichetta del pandoro incriminato. Sul cartoncino si legge: “Chiara Ferragni e Balocco sostengono l’Ospedale Regina Margherita di Torino, finanziando l’acquisto di un nuovo macchinario che permetterà di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing”.
Come fanno notare gli utenti di X e Threads, non viene fatto alcun riferimento al fatto che per ogni pandoro acquistato crescerà l’importo della donazione, bensì viene lasciato intendere che l’imprenditrice digitale e l’azienda sostengono l’ospedale nell’ambito di un progetto di beneficenza più ampio.
Va anche detto che l’Antitrust ha sanzionato l’imprenditrice in merito alla promozione dello stesso pandoro. Ma è giustificato tutto questo accanimento mediatico in primis verso una donna che da anni si concentra, oltre che sulla sua carriera, alla beneficenza e in secundis verso una categoria come quella degli influencer?