Al centro dell’inchiesta Prisma e del caso ha coinvolge la Juventus, vi è la rinuncia agli stipendi annunciata dal club nel primo lockdown, che in realtà nasconderebbe una semplice dilazione. Il 27 marzo il capitano Giorgio Chiellini aveva inviato un messaggio Whatsapp alla squadra: “Ciao a tutti, come sapete stiamo parlando con Fabio – Paratici – e il Presidente per cercare di aiutare il club e tutti i dipendenti in questo momento di difficoltà. La proposta finale è questa: ci mancano 4 mesi di salario, 3 mesi pagati in caso che riusciamo a finire il campionato, 2 mesi e mezzo in caso di stop. Il Presidente ha garantito il pagamento di una mensilità il 1° luglio e il resto nella stagione 20/21. Ringraziano davvero tutta la squadra per la sensibilità. In caso di ok, domani avrei un foglio firmato dal Presidente dove si fa garante di quanto detto sopra. Per questioni legislative di Borsa, la comunicazione che uscirebbe è solo della rinuncia ai 4 mesi. È chiesto di NON PARLARE NELLE INTERVISTE sui dettagli di questo accordo”.
Sempre Chiellini, il giorno seguente avrebbe inviato un secondo messaggio: “Vi arriverà nei prossimi giorni un foglio che vale tutto e niente come quello che abbiamo firmato io e il Presidente, dove ci impegniamo a lasciare i restanti mesi di questa stagione. Successivamente, saranno contattati i vostri avvocati o agenti e nello stesso momento saranno firmati i contratti validi per questa stagione e per la prossima. La Juventus farà un comunicato stampa dove dirà che rinunciamo a 4 mensilità per aiutare il club. Grazie di tutto”.