Cile, una donna mapuche nuova Presidente dell’Assemblea Costituente

È Elisa Loncón, una donna mapuche, la nuova Presidente dell’Assemblea costituente cilena. A lei il compito di dirigere i lavori per redigere la nuova Carta Costituzionale che sostituirà quella del 1980, approvata durante la dittatura di Augusto Pinochet.

Una mapuche scrive la storia del Cile: “un sogno degli antenati”

Elisa Loncón è stata eletta con 96 voti, nella seconda votazione. Ha 58 anni, è dottoressa in Lettere, linguista e insegnante universitaria. “È un sogno che avevano i nostri antenati” ha detto dopo l’elezione nella sua lingua madre, il mapudungun. E si riferisce al fatto che la Costituzione cilena vigente è l’unica in America latina che non riconosce i popoli originari.

I popoli originari in Cile sono almeno nove. I mapuche detengono la maggioranza, insieme agli aymara. I mapuche o “popolo della Terra” sono originari del Cile centrale e basano da sempre la propria società sull’agricoltura. Hanno radici profondissime nella storia: hanno resistito a Inca e Conquistadores del 15esimo secolo.

Nella nuova Carta uno Stato plurinazionale e diversificato

La neo Presidentessa porta questo spirito di lotta e uguaglianza all’interno dell’Assemblea Costituente. “È possibile rifondare il nostro Cile e ripensare al rapporto con il popolo mapuche” ha detto evocando la necessità di andare verso uno Stato plurinazionale e diversificato.

La Costituente sarà partecipativa” ha detto infine. E in tal senso ha spiegato che gli organi direttivi andranno a rotazione per dare spazio a tutte le componenti rappresentate.

 

 

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