Yasna Provoste è la nuova Presidente del Senato del Cile: terza donna in questa posizione e – nuovo primato – prima di origine indigena. Provoste (Partito Democratico Cristiano del Cile) ottiene la carica con 24 voti a favore contro 17 sul suo avversario, José García Ruminot (Partito Rinnovamento nazionale). “Assumo questo dovere come ciò che sono – dichiara la nuova Presidente del Senato cileno – : donna, insegnante, madre e moglie, umanista e cristiana, nata a Vallenar, discendente di Diaguita e figlia di una famiglia di lavoratori della classe media“.
Agenda e priorità dell’opposizione Provoste
Tra le priorità dell’agenda parlamentare, secondo Provoste: la riforma dei ‘Carabineros’ e del codice dell’acqua, il reddito di base universale, il completamento della legge sulle adozioni e l’elaborazione della cancellazione di una parte dei debiti associati all’istruzione universitaria. “Vogliamo legiferare, vogliamo dialogare, risolvere i problemi del vero Cile – commenta Provoste -. Non vogliamo una disputa permanente e irrilevante sulle attribuzioni dell’Esecutivo e del Congresso in merito a emergenze e progetti“. E continua: “Sono all’opposizione del governo del presidente Pinera, credo che il nostro Paese meriti più di quello che ha fatto il suo governo. Ecco perché farò tutti gli sforzi che sono nelle nostre mani per contribuire a raggiungere la più ampia unità dell’opposizione, per riconquistare la fiducia del popolo e costruire un governo di maggioranza all’altezza delle esigenze del Paese“.
Yasna Provoste è di origine indigena Diaguita, un popolo ancestrale che vive nel nord del Paese. Lavora come Professoressa di Educazione Fisica, è stata Ministro dell’Istruzione del governo di Michelle Bachelet, prima di perdere il suo incarico nel 2008 a seguito di una procedura di impeachment del Parlamento, a causa di alcune irregolarità nel pagamento di borse di studio per scuole pubbliche e private sovvenzionate.
