La città dei diritti

“La città dei diritti”: a Torino 300 sindaci a sostegno delle famiglie LGBTQ+

Oltre trecento sindaci di tutte le regioni d’Italia si sono dati appuntamento oggi a Torino, al teatro Carignano, per la manifestazione “Le città per i diritti“. I diritti sono quelli delle famiglie omogenitoriali e soprattutto dei loro figli, che oggi non godono delle stesse tutele dei bambini delle coppie etero.

A rispondere all’appello del sindaco Stefano Lo Russo, fra gli altri, i primi cittadini di Roma, Milano, Napoli, Bologna Firenze e Bari: gli stessi che recentemente hanno scritto al Governo chiedendo un intervento per cancellare la disparità di trattamento in materia di diritti civili. A far partire la mobilitazione è stato lo stop alle trascrizioni all’anagrafe dei figli delle coppie dello stesso sesso. Divieti che hanno spinto i sindaci alla mobilitazione. 

L’esperienza quotidiana delle amministrazioni locali dimostra che esistono domande di tutela cui oggi non si riesce a dare risposta a causa dell’arretratezza del quadro legislativo. Battaglie come questa, più di altre, hanno un impatto diretto nella vita delle persone e per tale ragione Sindaci e amministratori rappresentano l’esigenza di adeguare la legge nell’esclusivo interesse dei minori e delle loro famiglie” ha dichiarato il Sindaco Stefano Lo Russo seguito dall’Assessore ai diritti Jacopo Rosatelli: “Al Parlamento chiediamo fondamentalmente due cose: una norma o la modifica di quelle esistenti per il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali e l’introduzione del matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni, così come previsto per le coppie eterosessuali. I principi costituzionali di uguaglianza e di tutela della dignità della persona devono guidare verso questi passi che appaiono ormai non più rinviabili alla luce dell’evoluzione della nostra società e del contesto europeo“.

Numerose anche le testimonianze a sostegno della causa da parte di personaggi noti: Vladimir Luxuria, attivista e direttrice artistica del Festival Lovers, Francesca Vecchioni, scrittrice e Presidente Fondazione Diversity, Luciana Littizzetto, Paola Turci, Luca Argentero, Ambra Angiolini, Domenico Calopresti, Nicola Lagioia, Davide Ferrario, Marco Ponti, Mario Tozzi, Sara Malnerich.

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