Clean Sea Life: recuperate 112 tonnellate di rifiuti dai mari italiani

Il progetto “Clean Sea Life”, è un’iniziativa europea di cui è capofila il Parco Nazionale dell’Asinara di Sassari. Ha fatto si che nel giro di quattro anni, sono state rimosse ben112 tonnellate di spazzatura dai nostri mari e dalle nostre spiagge.

Gli eccellenti risultati dell’operazione sono stati presentati in occasione dell’evento conclusivo della campagna. Al webinar hanno partecipato diverse figure istituzionali, tra cui il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

Ha dichiarato il Ministro: “Voglio ricordare che i progetti Life sono seri e rigorosi. Se Clean Sea Life ha avuto un grandissimo successo vuol dire che è stato gestito bene. Ha raggiunto lo scopo, la finalità e gli obiettivi che si era posto. È stato un progetto che mi ha colpito molto perché forse è stato, nel campo del mare, quello che ha avuto la maggior partecipazione diffusa dei cittadini”.

Il progetto Clean Sea Life

Il progetto, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE, è partito a settembre del 2016 e si conclude il prossimo 31 gennaio. Protagonisti della più grande campagna italiana di pulizia di spiagge e fondali sono stati circa 170.000 cittadini. Hanno partecipato: subacquei, studenti, attivisti, operatori turistici e balneari, pescatori e sportivi.

Insieme hanno raccolto praticamente di tutto: rifiuti di plastica, mozziconi di sigaretta, reti e altri oggetti che inquinano le nostre meravigliose coste. Sono state circa 200 le attività di monitoraggio in mare. Oltre un centinaio gli interventi di pulizia sulle spiagge tirreniche ed adriatiche per presenza di valanghe di rifiuti, alcuni dei quali restano intatti per decenni e mettono a rischio interi ecosistemi.

Il Mediterraneo è uno dei mari con la maggiore presenza di microplastiche a livello mondiale. Oltre il 70% dei rifiuti analizzati è in plastica, soprattutto monouso, come sacchetti e bottiglie. Secondo la recente indagine AdriCleanFish, almeno il 20% dei pesci avrebbe ingerito microplastiche. Sono quindi sempre più necessarie campagne come Clean Sea Life.

La campagna di raccolta dei rifiuti terminerà ufficialmente tra qualche giorno, ma lascerà un’impronta forte in tutti coloro che hanno contribuito a rendere più belli e meno inquinati i nostri mari. Come sottolineato dalla portavoce di Clean Sea Life, “il progetto finisce ma continua a camminare sulle gambe di tutte le persone che hanno aderito. Tutti continueranno a pulire, a raccogliere e soprattutto a cercare di produrre meno rifiuti”.

 

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