Nella notte tra mercoledì e giovedì In Russia cinque giornalisti che lavorano per media indipendenti sono stati arrestati.
L’ONG Ovd-Info, specializzata nel monitoraggio della repressione in Russia, ha riferito cheLa Polizia ha ammanettato Ekaterina Anikievitch dell’emittente SOTAvision e Konstantin Jarov di RusNews.
Secondo un testimone, Jarov è stato picchiato e minacciato di violenza sessuale dagli agenti di Polizia.
Le altre arrestate somo Antonina Favorskaya, Alexandra Astakhova e Anastassia Moussatova.
Jarov ha dichiarato: “Mi hanno preso a calci, mi hanno messo un piede sulla testa, mi hanno torto le dita e hanno riso di me quando ho cercato di alzarmi”. Secondo il giornalista, la violenza è stata provocata dalle riprese effettuate vicino all’abitazione di un’altra giornalista, Antonina Favorskaya di arrestata mercoledì sera subito dopo essere stata rilasciata in seguito a 10 giorni di detenzione amministrativa per aver disobbedito alla Polizia.
Le altre due giornaliste, Alexandra Astakhova e Anastassia Moussatova, che erano andate a incontrare la collega in occasione del suo rilascio, sono state arrestate e portate via per essere interrogate dagli investigatori.
Secondo il sito web Mediazona, il caso contro la Favorskaya è legato alle attività del movimento guidato dall’oppositore Alexei Navalny, morto in carcere a febbraio. Le sue organizzazioni sono classificate come “estremiste” dalla giustizia russa. Antonina Favorskaya ha seguito per anni i processi che coinvolgevano Alexei Navalny. È stata lei a girare l’ultimo video che mostra l’oppositore ancora vivo, il 15 febbraio durante un’udienza in tribunale.