La Lega di Salvini spinge per il condono edilizio e sanare così “centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche“. Fredda Fdi. Forza Italia mette paletti.
Salvini parlando all’Assemblea di Confedilizia è stato esplicito sull’ipotesi di un condono: “Lo dico senza ipocrisia, ci sono problemi di bilancio? Ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei comuni di mezza Italia? Sì, e allora non sarebbe più saggio per quelle di piccola entità andare a sanare tutto quanto?“. E ancora: “Non c’è nessun condono di ville, villette, zone sismiche» e «se ti sei fatto la casa sulla spiaggia, ti mando la ruspa e te la abbatto“.
Un no rotondo al condono arriva dal Ministro degli Esteri Tajani che apre semmai a piccole rettifiche lontane dall’ambito penale. Un campo ben più ristretto delle “centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche” utili a far cassa con la sanatoria del leader leghista.
Anche Il partito di Meloni appare sostanzialmente freddo sull’ipotesi di sanatoria evocata da Salvini.