Il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commentando i risultati dello studio sugli effetti dei rincari energetici sulle imprese del terziario realizzato insieme a Nomisma Energia ha detto che “Il caro energia senza precedenti è un’emergenza ed un’urgenza. È un’emergenza perché ha un costo insostenibile per 1 milione di imprese del terziario, le più colpite dalla pandemia. Ed è un’urgenza perché occorre intervenire subito in modo strutturale: dalla dipendenza estera, agli oneri di sistema, alla compensazione dell’aumento dei prezzi dei carburanti sulla filiera dei trasporti e della logistica. La sostenibilità, oltre che ambientale, deve essere anche economica e sociale”.
Secondo l’analisi di Confcommercio, svolta in collaborazione con Nomisma Energia, il caro energia sta colpendo pesantemente le imprese del commercio, della ricettività e della ristorazione che nel 2022, nonostante le misure di contenimento già adottate dal Governo, dovranno sostenere un aumento della bolletta energetica con una spesa complessiva per gas ed elettricità che passerà da 11,3 miliardi di euro del 2021 a 19,9 miliardi (+76%).