Confcommercio contesta alcune misure adottate dal CdM

La Confcommercio contesta le disposizioni decise ieri dal Governo, come  l’obbligo  vaccinale per gli over50 che scatta da quando il decreto è pubblicato e non dal 15 febbraio che  riguarda 2,5 milioni di cittadini. La Confcommercio contesta anche il fatto che per andare al lavoro dovranno essere immunizzati o guariti, idem per andare in banca, dal parrucchiere o alle Poste basterà il Green pass base.

Vaccini e green-pass stanno sorreggendo la ripartenza delle attività e va evitato, ad ogni costo, che pandemia e crisi economica inneschino una pericolosa emergenza sociale. Ma scelte impegnative richiedono attenta e precisa programmazione e preparazione. In riferimento all’estensione dell’obbligo di green pass ordinario anche per l’accesso a tutte le attività commerciali, fatte salve le ‘eccezioni’ per le esigenze essenziali, occorrerà, dunque, contenere l’impatto organizzativo di un improprio ruolo di controllo e verifica da parte degli esercenti”.

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