Il Consiglio di Stato ha bocciato la proroga delle concessioni balneari alla fine del 2024. La misura è in contrasto con la direttiva Bolkestein e di conseguenza “va disapplicata da qualunque organo dello Stato”. Il pronunciamento del Consiglio di Stato in un pronunciamento sul tema circa una questione relativa al Comune di Manduria e al relativo ricorso dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato contro l’amministrazione che aveva prorogato alcune concessioni demaniali marittime.
I giudici amministrativi hanno spiegato “In base a ormai più che pacifici e consolidati principi in materia di rapporto tra normativa interna e normativa unionale autoesecutiva, in caso di contrasto tra le due deve darsi precedenza alla seconda con conseguente necessità che tutte le autorità dello stato membro, siano essi organi giurisdizionali o pubbliche amministrazioni, disapplichino la norma interna a favore di quella sovranazionale”.