Consiglio Europeo, Meloni soddisfatta per il ruolo dell’Italia

Dopo una lunga discussione e colloqui privati preliminari tra Italia, Francisce Germania, il Primo Ministro ungherese, da sempre contrario all’allargamento dell’unione europea all’Ucraina in particolare,  ha  deciso di abbandonare il tavolo delle trattative e di non partecipare a una votazione che, viceversa, i vertici della UE definiscono “storica” ma che per il Capo  del Governo di Budapest è  “pessima”.

La non partecipazione al voto Per l’apertura dei negoziati anche a favore dell’Ucraina, oltre che degli altri paesi dell’area balcanica, certamente salva la sua posizione nei confronti di Putin.

Giorgia Meloni  esprime apprezzamento per l’esito del voto e rivendica il ruolo negoziale svolto dall’Italia nel processo di allargamento della UE all’Ucraina, Moldova, Georgia e Bosnia Erzegovina.

la Premier  parla di un risultato impor per l’Unione Europea e per l’Italia, che arriva alla fine di un negoziato complesso in cui Roma, sottolinea Meloni, ha giocato un ruolo di primo piano  nel sostenere fortemente sia la Bosnia Erzegovina, la cui causa è stata sostenuta a grand forza dal Governo Italiano,  che i Paesi dei Balcani occidentali.

Il più significativo degli incontri avvenuti prima della votazione, quello decisivo è stato quello della notte tra mercoledì e giovedì nel sala bar dell’Hotel Amigo, dove la leader di Fratelli d’Italia ha avuto un lungo scambio di vedute con Macron, davanti a un calice di vino rosso. Un incontro informale al quale si è aggiunto in un secondo momento anche Scholz.

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