Ieri il Premier Giuseppe Conte ha dato le sue dimissioni ed oggi, al Quirinale, sono partite le consultazioni che termineranno venerdì. Giornate piene di incontri per il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il primo è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 17, quando il Presidente della Repubblica ha incontrato Elisabetta Casellati, Presidente del Senato e Roberto Fico, Presidente della Camera.
In queste ore si sta parlando molto del Conte Ter, ma l’operazione non è sicuramente delle più semplici, soprattutto quando i fronti schierati sono due: il nuovo gruppo Europeisti e dall’altra parte Italia Viva con Matteo Renzi. Nel pomeriggio Nicola Zingaretti ha affermato che non ci sarà alcun veto da parte sua su Iv, “ma rimane comunque molta preoccupazione per il futuro”.
La voce di Italia Viva
E’ sicuramente uno dei partiti protagonisti della rottura, della crisi che nell’arco di una settimana ha cambiato le sorti politiche. Ma cosa pensano ora? Renzi sostiene di non essere il responsabile di questo squarcio, ma che la situazione che si è creata è il risultato di una crisi che già esisteva da tempo.
Oggi, l‘ex Ministra Teresa Bellanova ha dichiarato:”Noi non poniamo veti su Conte e non subiamo veti da nessuno ma sicuramente non c’è solo Conte. Di Maio premier? Insisto: noi partiamo dal programma”. Dall’altra parte invece Luigi Di Maio ha detto che il suo nome è stato tirato in ballo solo per metterlo contro Conte. “Sanno benissimo che sto lavorando al fianco con lui, con la massima lealtà, per trovare una soluzione a questa inspiegabile crisi. Al Colle faremo come unico nome quello di Giuseppe Conte”.
Al vaglio però c’è anche un’altra ipotesi. Zingaretti sospetta che ci sia un accordo tra Di Maio e Renzi per “far fuori l’avvocato”. Ora Iv deve comunque mantenere il punto e Maria Elena Boschi ritiene che Giuseppe Conte senza Italia Viva, non ha possibilità di un suo nuovo Governo.
Gli altri scenari
Pd, Movimento 5 Stelle e Leu all’incontro con Mattarella faranno il nome di Conte. Il CentroDestra spingerà invece per le elezioni, anche se Forza Italia sta pensando anche all’esecutivo di unità nazionale. Per il reincarico sono necessarie però queste caratteristiche: una maggioranza coesa, un programma definito insieme ai possibili alleati e numeri in Parlamento (Cit. Corriere della Sera).
Il neo gruppo “Europeisti Maie Centro Democratico” incontrerà Mattarella domani mattina prima di mezzogiorno ed è costituito da 10 Senatori. Si tratta di: Merlo, De Bonis, Cario, Buccarella, Fantetti, De Falco, Causin, Rossi, Gianni Marilotti e Tatjana Rojc. Sono fuori invece Lello Ciampolillo e Sandra Lonardo Mastella, per una lite sul simbolo.
Il primo incontro di domani per Mattarella, sarà alle ore 10.00 con il gruppo per le Autonomie (SVP-PATT, UV).