L’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri ha parlato ai partecipanti all’Assemblea del M5S.
“ Rifondare il Movimento – ha detto – non è un’operazione di restyling o di marketing politico, ma un’opera coraggiosa di rigenerazione, senza rinnegare il passato. Rifondare non vuol dire rinnegare, ma deve essere un’opera che valorizzi l’esperienza fatta. Deve proiettare il M5S in una forza capace di presentare un nuovo modello di sviluppo.
“Un modello di sviluppo che realizzi reali condizioni di benessere equo e sostenibile, che coniughi la transizione energetica in atto per ridurre le tante diseguaglianze. In queste settimane ho elaborato delle proposte su cui ci confronteremo. Dopo la pausa pasquale programmeremo una serie di incontri per raccogliere i vostri suggerimenti, prima di condividere il progetto finale”, aggiunge.
Presenta all’Assemblea la “carta dei valori”
“Proporrò – ha detto Conte – una carta dei principi e dei valori,. Farò in modo che chi vorrà aderire a questa nuova forza politica non abbia dubbi sulla sua identità. Nel Movimento, ha detto Conte, dobbiamo partire da 2 punti fermi: una proposta che definisca una chiara identità politica e una proposta per dotare il movimento di razionalità organizzativa, coinvolgendo le varie organizzazioni territoriali e della società civile in modo stabile.
“Vi proporrò – ha precisato – un nuovo Statuto che non rinneghi i punti di forza “leggera” di un Movimento, ma che allo stesso tempo possa espletare tutta la forza organizzativa. Quella che ci serve e che ci aiuti a definire con chiarezza la linea politica e ad essere più incisivi. Dobbiamo evitare la forma di partito tradizionale. Avremo regole rigorose che contrasteranno la formazione di correnti interne che inevitabilmente finiscono per cristallizzare sfere d’influenze e posizioni di potere. Non abbiamo bisogno di associazione varie, il nuovo impegno viviamolo interamente nel nuovo Movimento”.
I principi del nuovo Movimento
Conte tra i principi elenca “l’etica pubblica” e il “rafforzamento della democrazia diretta, la democrazia diretta digitale che resterà un punto fermo del neo Movimento. In passato il M5s è ricorso a espressioni giudicate spesso aggressive. Ma ogni fase ha la sua storia! Dobbiamo essere consapevoli che la politica non deve lasciare sopraffarsi dalla polemica, deve riconoscere anche la bontà delle idee altrui”.