Lisbona è la capitale europea più vicina a Rabat, geograficamente e politicamente. I due paesi condividono una ricca storia comune e le recentissime elezioni in Portogallo hanno contribuito a rafforzare la collaborazione con il Marocco. I due Paesi manifestano da tempo una concreta volontà di voler rafforzare la cooperazione politica e commerciale, implementando un dialogo nel Mediterraneo con la ricerca di nuove modalità di cooperazione post emergenza sanitaria e sostenendo le comunità più deboli delle due realtà. Secondo Othman Bahnini, Ambasciatore del Marocco a Lisbona, i due Paesi hanno costruito, nel corso dei decenni, un rapporto incentrato sulla fiducia e la crescita sostenibile, una comprensione dei fenomeni commerciali che parte dalla valorizzazione delle opportunità economiche del mare e dalla comune ottimizzazione degli interessi strategici e logistici reciproci. In tale scenario trova concretezza il progetto di interconnessione elettrica, tra i più sfidanti tra quelli individuati nella collaborazione euro-mediterranea. Il programma, sin dalla sua prima ipotesi, prevede il completamento dei collegamenti tra le infrastrutture di trasmissione di elettricità dei 24 paesi che circondano il Mediterraneo, comprensivi di Bulgaria, Giordania e Portogallo, che seppur non bagnate dal Mediterraneo, risultano tecnicamente fondamentali per il completamento del progetto. Questo anello formato in continuità dalle varie reti nazionali diverrebbe inoltre, secondo i piani dell’UE, parte del sistema del Trans European Energy Networks (TEN-E), un collegamento che nel lungo periodo, verrebbe esteso fino a congiungere la rete europea con quella dell’intera area Middle East and North Africa, valorizzando il potenziale energetico del bacino mediterraneo in un contesto molto più ampio.
Nel corso degli ultimi anni, Marocco e Portogallo, dopo aver rafforzato la cooperazione energetica, hanno avviato progetti di collaborazione anche nella cooperazione portuale. Un memorandum d’intesa fu firmato a Lisbona dal ministro delle Attrezzature, Trasporto e logistica del Marocco e dal ministro portoghese del Mare. In particolare, gli accordi hanno permesso l’avvio di collaborazioni tra i due paesi in materia di porti, piattaforme logistiche e di spedizioni internazionali. L’intesa copre diverse aree, tra cui la formazione tecnica e scientifica, l’amministrazione delle attività portuali, l’economia blu, le piattaforme logistiche e la valorizzazione degli interporti. Questo protocollo d’intesa è sviluppato attraverso iniziative concrete di partenariato e di cooperazione che consentono a entrambi i paesi di creare un hub portuale in grado di competere con i più grandi porti del nord Europa. Inoltre, ulteriore particolare attenzione è dedicata alla certificazione della pesca, la ricerca agricola e marittima e le aree marine protette.