Si sta tenendo in questi minuti la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario della Corte Suprema di Cassazione, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
In apertura ha preso parola la Prima Presidente della Corte Suprema di Cassazione, Margherita Cassano, che ha posto l’accento sul tema dei femminicidi. “Un forte impegno della Polizia giudiziaria e della Magistratura non è sufficiente – ha dichiarato -. Esso deve essere preceduto da una forte azione di sensibilizzazione e prevenzione culturale e sociale e da azioni di ampio respiro che coinvolgano non solo la famiglia e la scuola, ma l’intera collettività e siano in grado di incidere sulle cause generali di questa drammatica involuzione delle relazioni interpersonali, in cui sulla dimensione affettiva prevalgono tragicamente l’idea del possesso e del predominio sulla donna e il disconoscimento dell’uguaglianza di genere. Occorre, inoltre, promuovere l’indipendenza economica delle donne, in quanto non può esservi libertà di denuncia senza la libertà dai bisogni primari“.
La Presidente ha poi fornito qualche numero: “Negli uffici di merito, nel settore penale le pendenze si sono ridotte del 13% nei Tribunali e del 6,5% nelle Corti d’appello. Un dato tanto più significativo ove si consideri l’aumento dei procedimenti di nuova iscrizione pari complessivamente nel 2023 a 2.447.467 rispetto ai 2.413,467 del 2022 e ai 2.423.842 del 2021“.
Bene anche sulla durata dei processi: se infatti il numero dei procedimenti definiti è salito dell’8,3% in primo grado e del 10,6% in appello, il disposition time è sceso, in Tribunale, a 310 giorni. La precedente rilevazione, infatti, era di 386 giorni. In Corte d’appello si è scesi a 689 giorni rispetto agli 815 del periodo precedente.
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