La Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication con l’acronimo SWIFT è un sistema che consente alle banche di tutto il mondo di spostare denaro tra i vari Paesi in modo rapido e sicuro.
SWIFT ha dei codici con i quali si identifica il Parse, la banca e la filiale in cui è registrato un conto. Quando del denaro viene inviato su un conto bancario all’estero è necessario usare questo codice per assicurarsi che la transazione vada a buon fine.
Il sistema è supervisionato dalle Banche Centrali del G10, nonché dalla BCE, con il supervisore principale della Banca Nazionale del Belgio. Secondo la Russian National SWIFT Association, la Russia ha il secondo numero di utenti dopo gli Stati Uniti, con circa 300 istituzioni finanziarie russe che fanno parte del sistema. Più della metà delle istituzioni finanziarie russe sono membri di SWIFT.
L’espulsione della Russia dalla rete della Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication potrebbe causare il blocco , per il Paese destinatario del provvedimento, di commerciare con la maggior parte del mondo. Ovviamente questo passo infligge un duro colpo all’economia Russa.
In pratica per la Russia, essere rimossi da SWIFT, significa per le banche russe di non poter utilizzare il sistema per effettuare o ricevere pagamenti con istituzioni finanziarie estere.
L’esclusione del Paese dal sistema di pagamento globale oltre a colpire duramente la Russia, avrà anche ripercussioni sull’Occidente.
Secondo la Commissione Europea, la Russia è il quinto partner commerciale dell’UE, quindi il blocco dello SWIFT danneggerebbe anche il resto d’Europa, bloccando molte transazioni. Alcune banche europee infatti, in particolare quelle francesi e italiane, sono esposte complessivamente per circa 50 miliardi di dollari ugualmente ripartiti fra i due Paesi e che con il blocco, non ottenerranno il pagamento dei crediti.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito al Presidente Ucraino Zelensky : “che l’Italia appoggia e appoggerà in pieno la linea dell’Unione Europea sulle sanzioni alla Russia, incluse quelle nell’ambito Swift”.
Il divieto potrebbe anche spronare Mosca ad accelerare lo sviluppo di un sistema di trasferimento alternativo, con la Cina, o altri paesi, potenzialmente in grado di minare il dominio statunitense sul sistema finanziario.