carcere (pixabay)

Cospito: anarchici tornano a manifestare in piazza a Roma

Tornano in piazza a Roma gli anarchici. Sono pronti a chiedere l’abolizione del regime detentivo di 41 bis per Alfredo Cospito. Il presidio alle 16 davanti al Ministero della Salute sul lungotevere, a Roma. Prossimi appuntamenti, poi: giovedì 17 alla Sapienza ssemblea pubblica, sabato alle 15 gli anarchici corteo da piazza Vittorio. Sono manifestazioni non preannunciate. Sono state rese note dal volantino ‘Fuori Alfredo dal 41 bis’.

Il Corteo in contemporanea con l’informativa del Ministro Nordio

È prevista per domani alle 16 alla Camera l’informativa del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Sarà su tutti gli aspetti, legati alla vicenda di Alfredo Cospito, anche dopo le polemiche in seguito alle affermazioni del Deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.

Cospito, lotta non per sè, ma per 748 “esseri umani” in 41 bis

Intanto, in carcere, prosegue lo sciopero della fame di Cospito. “Oggi l’ha visto una sostituta processuale che ho nominato, che lo ha trovato provato e ha appreso che ha deciso di interrompere gli integratori. Questa decisione mi inquieta, spero di farlo recedere” ha detto Flavio Rossi Albertini, suo legale, ai microfoni di Rai Radio 1 al programma ‘Menabò’. “Stiamo passando dalla questione giuridica alla fantapolitica. Pensare che un personaggio come Cospito possa fare intelligenza con la criminalità organizzata per compiere qualcosa, mi sembra una affermazione che va al di là di ogni ragionevolezza. Cosa diversa è affermare che Cospito, essendo un personaggio politico, un soggetto che un tempo si sarebbe chiamato un rivoluzionario, nel momento in cui si è trovato nel 41 bis, chiaramente non ha intrapreso una battaglia esclusivamente per sé – certamente centrale è la revoca del suo provvedimento – ma nel momento in cui si è reso conto a che cosa sono sottoposti 748 esseri umani in questo Paese, ha voluto affermare che la sua battaglia non è esclusivamente per sé ma è contro un sistema barbaro, medioevale da Santa Inquisizione. Cospito ha semplicemente sollevato il problema”.

“Qualcuno strumentalmente dice che Alfredo sarebbe diventato l’influencer di mafiosi per abbattere il 41 bis. E veramente un uso strumentale e politico di una questione che è strettamente giuridica”, ha aggiunto il legale osservando poi che “qualora a lui venisse revocato il 41 bis certamente porrebbe fine allo sciopero della fame, ma questo non vorrebbe dire che smetterebbe di lottare contro lo strumento”. 

(foto di Pixabay)


 

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