È proprio vero che non esiste nulla di più bello dell’amore. Dell’amare ed essere amati; e non parliamo solo di coppia ma anche per l’amore per le amicizie, per i figli o per i propri genitori. L’amore puro e semplice.
E quale più grande gesto rappresenta questo sentimento se non vedere due neo genitori dare il benvenuto al proprio figlio? Quindi ecco che il primo nostro pensiero positivo oggi va a Bianca Atzei e Stefano Corti. La cantante e l’inviato de Le Iene sono diventati da pochi giorni genitori di Noa Alexander. Le immagini social del neo papà sono dolcissime e spiritose come lui è. “Grazie a tutti dei tanti messaggi. Dopo il parto ora sto bene” scrive in una storia Instagram dove ha in braccio il suo bambino.
Nei giorni passati Bianca Atzei era stata ricoverata d’urgenza a causa di una polmonite che poteva mettere a rischio la sua gravidanza. Ma come le migliori favole tutto si è risolto per il meglio.
Sempre di amore parliamo e in questo caso di quello che ritorna. Parliamo del riavvicinamento di Pacifico Settembre, in arte Pago, e Serena Enardu. Dopo due anni dove si sono “evitati accuratamente“, dopo l’avventura disastrosa di Temptation Island e la parentesi GF vip, escono allo scoperto tramite un’intervista sul settimanale Chi. Di ritorno da una vacanza a Santo Domingo a dire chi ha fatto il primo passo è Serena Enardu: ““Sono stata io a fare il primo passo e non mi vergogno a dirlo. È successo un pomeriggio, tutta colpa di un caffè… Nonostante ci fossimo evitati per quasi due anni, a metà agosto Pago è venuto a casa mia per salutare mio figlio Tommy, che andava a studiare negli Stati Uniti. Quel pomeriggio, a un certo punto, ho fatto in modo che rimanessero soli per un caffè e…”.
Pago conferma e ovviamente ammette: “Chiaramente il caffè era una scusa. Un po’ come la collezione di farfalle. Non ho finito neanche di berlo che l’ho fissata e le ho detto: Vado via che qua facciamo danni‘. È stato il giorno dopo a permettere ai due innamorati di rivedersi sempre sotto invito di Serena. Li a cena hanno raccontato che: “abbiamo ripercorso tutto il lungo periodo che ci ha tenuto distanti, ma sempre vicini anche se non ci parlavamo. Poi siamo crollati uno nelle braccia dell’altra”. Il loro è un racconto netto e concorde: “è stato il mostrarci al mondo il nostro sbaglio. Mostrarci ci ha disintegrato. La sovraesposizione ha distrutto tutto. Forse sarebbe andata così anche se non avessimo reso il nostro amore mediatico, ma oggi non possiamo giocare o permetterci di prendere alla leggera ogni singolo gesto che nasce dal nostro cuore. Insomma: adesso si fa sul serio.“
Anche questo caso ci fa capire che quando c’è l’amore tutto si risolve. Anche se ci vogliono anni. Avete dimenticato Ben e Jennifer?
E potevamo non parlare dell’amore e dell’amicizia? In questo specifico caso parliamo proprio dell’unione dell’amicizia con il matrimonio dei Måneskin. Per il lancio del loro nuovo album “Rush,” i 4 componenti hanno deciso di unirsi in un doppio matrimonio. A celebrare il rito civile Alessandro Michele, ex Direttore creativo della maison Gucci, che ne ha anche ovviamente curato i look. Il matrimonio, artistico e senza nessun valore legale, è stato organizzato dalla piattaforma digitale Spotify proprio per il lancio del terzo album della band romana. Tra i vip presenti all’evento erano presenti Baz Luhrmann, il famoso regista che ha voluto i Måneskin nella colonna sonora del film “Elvis“, Fedez, Manuel Agnelli, Machine Gun Kelly, Dybala, Sabrina Impacciatore Elisa, Fletcher Donohue, Jane Panik, l’attrice Benedetta Porcaroli, Cathy La Torre, Floria Sigismond e Paolo Sorrentino.
Damiano e Thomas per l’occasione hanno scelto un elegantissimo completo pantalone, Victoria ed Ethan, invece, hanno voluto entrambi un bellissimo abito con tanto di velo. “Damiano, Ethan, Thomas e Victoria volete prendervi in matrimonio promettendo di essere fedeli l’un l’altro sempre, nella gioia e nel dolore, nell’amore e nell’onore ogni giorno delle vostre vite?”, ha domandato Alessandro Michele. “Yes”, hanno risposto i Måneskin.
C’è da segnalare, proprio nel giorno dell’uscita del loro singolo “Gossip” in collaborazione con Tom Morello, il piccante commento del Maestro Uto Ughi in merito proprio alla band romana. Rispondendo alla domanda cosa ne pensasse dei quattro ragazzi il Maestro ha dichiarato: “Un insulto alla cultura e all’arte” cercando poi di rattoppare la sua uscita con “sottolineo di non avercela con loro; ogni genere ha diritto di esistere ma quando si fa musica, non quando si urla e basta“. Ma ormai come si dice il danno era stato fatto. Tanti giovanissimi fan hanno attaccato il Maestro, alcuni anche in modo pesante scrivendogli “inizi a studiare la musica e forse capirà meglio chi sono i Måneskin“.
Amore per se stessi
Chiudiamo con un gesto d’amore. Quello per se stessi. In questi giorni si sono susseguite le notizie del coming out fatto da Federico Fashion Style, Federico Lauri all’anagrafe, durante la trasmissione “Verissimo” di Silvia Toffanin. Fino a quando la puntata non è andata in onda i giornali pubblicavano: “La verità finalmente viene a galla“, “Finalmente Federico Fashion Style lo ha ammesso” e la cosa che poi faceva più eco erano i commenti sotto questi post e questi “titoloni“: “ma dai che sorpresa“, “Federico nessuno se ne era accorto“, “e dove sta la notizia” oppure ancora “lo sapevamo tutti“.
Per chi appartiene al genere cis-etero comprendere la difficoltà di fare coming out è molto difficile. E soprattutto comprendere il grosso rischio dell’outing ovvero che siano gli altri a rivelarlo. Federico Lauri ha dichiarato nel salotto di Silvia Toffanin che ha voluto aspettare per “rispettare mia figlia“.
Che possa piacere o no, che possa essere un personaggio simpatico o meno il pubblico deve iniziare di più a imparare a rispettare le persone. Una persona può “sembrare” omossessulae quanto volete ma questo non è un motivo valido per scrivere o dire “beh dai era palese, lo sapevamo tutti” perchè in realtà nessuno lo sapeva se la persona non ha dichiarato nulla e soprattutto non è obbligata a farlo. In molti confondono gesti e modi di essere e li attribuiscono di base alla comunità LGBTQ+: essere effeminato sei gay, cura del corpo sei gay, attenzione allo stile sei gay, troppo mascolina sei lesbica.
La vita di Federico Fashion Style è sua e solo sua. Quello che fa nella sua camera da letto interessa a lui e alla persona che divide la camera con lui. Se fino ad ora ha liberamente deciso di non confermare le voci, di non volerlo dire o qualunque cosa lui abbia pensato va rispettato. Vedere come, in questi giorni, la notizia dell’intervista del parrucchiere delle vip sia stata così tanto attesa fa capire quanto in realtà il nostro paese sia così indietro. Non dovremmo bramare di dire “hai visto che avevo ragione“, “e lo dicevo sempre io“, “ora povera bambina chissà come crescerà sapendo di avere un padre così“. Questo insulso bisogno di cercare di denigrare le vite degli altri per evitare di fare i conti con la propria vita che sicuramente è colma di niente e vuoto cosmico.
Il coming out di un personaggio pubblico non è OBBLIGATORIO né tanto meno DOVUTO; e se non lo è per il diretto interessato o la diretta interessata, l’outing è una grossissima violazione della privacy che dovrebbe essere vietato per legge. Il rispetto è una cosa che si deve esigere ma che si deve soprattutto dare.