La capitale cinese di Xi’an è in quarantena da 10 giorni. Adesso, oltre le restrizioni e il dilagare dell’infezione la città è andata in carenza di cibo. Per questo gli oltre 13 milioni di abitanti hanno iniziato a ricorrere al baratto: sigarette in cambio di lattuga, detersivo per i piatti per un po’ di mele e persino il Nintendo al posto di un pacco di noodles. Di questa situazione riferisce la BBC.
Altre testimonianza giungono attraverso i video postati su Wiebo. Wiebo è il sito di microblogging più popolare in Cina. I filmati mostrano gli scambi di beni avvenuti negli ultimi giorni. Si vedono persone offrire sigarette in cambio di un po’ di verdure, assorbenti in cambio di frutta e persino una console Nintendo Switch per un pacco di noodles e due panini, un tablet al posto di un po’ di riso.
Le autorità della città hanno fornito cibo gratuito alle famiglie, ma alcune persone hanno denunciato che le loro scorte si stanno esaurendo o che non hanno ancora ricevuto aiuti. “Le persone non hanno più da mangiare qui e hanno iniziato a fare baratti con i loro vicini”, ha spiegato un abitante della metropoli a Radio Free Asia. “I cittadini sono tornati all’era del baratto: le patate vengono scambiate con i cotton fioc”, ha scritto un utente di Weibo. Un altro ha descritto la situazione come un “ritorno alla società primitiva”.
