Covid Europa: i numeri della quarta ondata

L’Europa è nel pieno della quarta ondata di Covid e i bollettini riportano numeri dei contagi e dei morti in aumento. Gli esperti della London School of Hygiene & Tropical Medicine lanciano un allarme sostenendo che la quarta ondata potrebbe provocare tra i 25mila e i 75mila morti in Inghilterra nei prossimi cinque mesi se non verranno adottate nuove misure restrittive.

I dati della quarta ondata nei diversi Paesi

In Italia, secondo il bollettino di ieri del Ministero della Salute e Protezione Civile, ci sono 21.042 nuovi contagi. Si registrano, inoltre, altri 96 morti. I tamponi effettuati in 24 ore sono stati 565.077. Il tasso di positività si attesta al 3,7%. Sono 76 gli ingressi in terapia intensiva nelle ultime 24 ore che portano il totale dei pazienti in rianimazione a 818.  Aumentano anche i ricoverati con sintomi che sono 56 in più e portano il totale dei pazienti a 6.539.

Dall’inizio della pandemia i contagiati in Italia sono stati 5.206.305 mentre le vittime 134.765. I guariti salgono a 4.797.658 e sono 10.205 in più di ieri. Ad oggi i positivi sono 273.882.

In Gran Bretagna ieri ci sono stati 54.073 nuovi contagi e 132 i morti. Tra le nuove infezioni da Covid, sono 633 quelle in cui è stata individuata la variante Omicron che portano il totale dei casi della nuova variante a 1.898.

Si prevede che entro il 18 dicembre gli ospedali andranno in tilt in Inghilterra. Sulla base di un report riservato della UK Health and Security Agency (UKHSA), gli esperti ritengono che anche se la variante Omicron dovesse provocare sintomi più lievi rispetto alla Delta, si rischierebbero fino a 5.000 ricoveri al giorno.

Il Ministro della Salute Sajid Javid ha dichiarato: “Sono necessarie misure rigide entro il 18 dicembre se i contagi provocati da Omicron dovessero continuare a raddoppiare ogni 2,5 giorni. Anche se l’intervallo salisse a 5 giorni, misure rigide sarebbero sempre necessarie a dicembre. La rapida diffusione di Omicron significa che l’azione per ridurre la pressione sul sistema sanitario dovrebbe concretizzarsi prima di quanto si ipotizzi”. Omicron potrebbe diventare dominante a breve, con la prospettiva di un milione di casi legati alla variante entro la fine del mese.

Da ieri sono obbligatorie le mascherine in gran parte dei luoghi di assembramento al chiuso: cinema, teatri, chiese, musei e impianti sportivi, come stadi e arene. Da lunedì, è sollecitato il ritorno allo smart working.

In Francia sono stati 53.720 i nuovi contagi di Covid e 66 i morti, registrati ieri. Il numero dei casi è leggermente inferiore al precedente, che era di oltre 55mila. Negli ospedali vi sono 13.855 ricoverati per Coronavirus con un aumento del 30% rispetto ai ricoveri della scorsa settimana.

L’Istituto Robert Koch riferisce che nelle ultime 24 ore, in Germania sono stati registrati 53.697 contagi e 510 morti per il covid-19. L’incidenza settimanale rimane alta, con 402,9 casi su 100mila abitanti, ma si denota un calo rispetto alla settimana scorsa quando si attestava attorno ai 450 casi.

I contagi dall’inizio della pandemia al momento sono in totale 6.477.217. I decessi sono arrivati a 105.506, facendo della Germania il terzo Paese Ue per numero di morti Covid dopo Italia e Francia.

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